Una maratona di 50’, il clima delle grandi occasioni con un Pala Don Bosco sold out e una partita di energia e volontà che lascia ben sperare per il futuro. La nota amara è il finale, che premia 78 a 80 la più quotata Omegna, ma da questo atteggiamento, da questa presenza sugli spalti e da questa voglia di vincere dobbiamo ripartire con fiducia.
Attademo, Longo, Loro, Ghigo e Benzoni sono i primi cinque di coach Stefano Di Cerbo. College si approccia meglio alla contesa, con Longo e Benzoni che lanciano il primo break biancoblu sospinto dal calore del nostro pubblico. Picarelli, di esperienza, permette ad Omegna di rientrare, College commette qualche ingenuità perdendo qualche pallone di troppo e a fine primo quarto è 17 a 17 il punteggio. Il secondo periodo consente ad Omegna di riprendere da dove aveva iniziato: recupero e schiacciata di Balanzoni, tripla di Minoli e timeout coach Di Cerbo. Piscetta entra con energia dalla panchina, ma la Fulgor è brava a punire gli errori di frenesia di College, che palleggia troppo andando fuori giri, ma ha la bravura di resistere grazie alla difesa, andando negli spogliatoi sotto 29 a 35.
In avvio di secondo tempo Attademo accorcia, poi gli attacchi si bloccano e cavalcando Balanzoni Omegna mette la freccia toccando il +10. Fragonara e Loro segnano canestri pesanti, Cecchi diventa immarcabile per Omegna e il gap viene poco a poco ricucito sino al -4, prima che Solaroli ne trovi due facili in contropiede per il 54 a 60 di fine terzo quarto. Nell’ultima frazione Cecchi e Piscetta sono i principali terminali offensivi di College, il primo attaccando con energia, il secondo trovando ottime soluzioni al ferro contro l’esperto Balanzoni. Nel finale la Fulgor si trova avanti di tre dopo i viaggi in lunetta dei precisi Benzoni e Picarelli, ma Fragonara sfiora la magata, conquistando due, quasi tre, tiri liberi. Buono il primo, sbagliato volontariamente il secondo, rimbalzo d’attacco e preghiera… corta, direttamente nelle mani dello scaltro Cecchi, che buttandosi indietro realizza il canestro del 67 a 67, esplode di gioia il Pala Don Bosco, è overtime.
Il primo supplementare sembra sorridere a College, che pesca i falli di Picarelli e Balanzoni, messi fuori dalla contesa. Ma sul 73 a 73 l’ultimo tiro di Benzoni non trova il fondo della retina ed è nuovamente overtime. Il secondo extratime vede Omegna andare subito a +4. Dopo il timeout di coach Di Cerbo si mette in ritmo Fragonara, che impatta sul 78 a 78. Cecchi esce per falli, mentre Torgano va in lunetta e fa due su due. Nell’altra metà campo College non trova il canestro del pareggio, spende fallo su Minoli che a 3’’ dalla fine fa 0/2, la preghiera di Loro non va a segno: vince Omegna 78 a 80.
Coach Di Cerbo a fine gara: “Spiace perché nonostante alcuni momenti in cui abbiamo giocato al contrario di come avremmo dovuto, siamo stati bravi a rimetterla sempre in piedi. Poi qualche palla persa di troppo e nel momento in cui eravamo stanchi ci siamo affidati più alle soluzioni individuali che non al nostro gioco. I ragazzi però ci sono, ci credono, lottano fino alla morte in difesa e giocano bene le situazioni in cui sappiamo di avere vantaggi. Cecchi, Fragonara nel finale, un super Piscetta dalla panchina – aggiunge l’allenatore di College -, sono la prova del fatto che i giovani possono giocare anche in Serie B, si può concedere loro di sbagliare e migliorare. L’importante è fare, e per questo è essenziale che anche chi oggi era un po’ sulle gambe giochi, non abbia paura di sbagliare o di essere coinvolto”.