Le mete che l’atleta si prefigge, forniscono le indicazioni del suo assetto psicologico e della sua reale determinazione a raggiungerle.
Oggi, purtroppo, il desiderio è spesso orientato esclusivamente al successo e ad entrare nel “livello che conta”, sia dal punto di vista della notorietà che di soddisfazione economica.
In realtà questo non è un progetto concreto e la maggior parte delle volte è destinato a portare con se sbandamenti e delusioni. Lavorare sui propri obiettivi è però importantissimo, a patto di farlo nel modo giusto. Ebbene per costruirsi correttamente i propri obiettivi, la mente dello sportivo, si deve distinguere principalmente per capacità di auto osservazione, autodeterminazione e flessibilità.
- Allenarsi alla presenza, ad ampliare la consapevolezza del proprio funzionamento nel momento presente.
- Allenare la mente ad agire con costanza e migliorare anche solo il 2% di se stessi ogni giorno, significherà moltissimo nel lungo periodo.
- Allenarsi a rimanere rilassati e flessibili, perché gli eventi sono imprevedibili e a volte è necessario reindirizzare e ricalibrare le proprie scelte senza affondare nel rammarico.
È quindi essenziale lavorare su questi aspetti per poi individuare i propri traguardi con concretezza e sana motivazione.
Commenti recenti